40 giovani leoni alla riscossa

on 30 Settembre 2013 Club dei Giovani, Comunicati stampa with 0 comments

E’ stata una stagione intensa per i 40 giovani Leoni veneziani.
Arrivato a marzo di quest’anno, il nuovo Pro Gabriele Heinrich, giovanissimo, classe 1990, chiamato ad affiancare Renzo Trentin, subito ha dimostrato idee chiare e progetti stimolanti.

“Gabriele è un giovane giocatore, è veneziano, ha talento, può rappresentare il futuro del Circolo lagunare, spiega Renzo Trentin, ha tutte le carte per intraprendere un grande lavoro e “seminare” a Venezia i giocatori del futuro”.

Il nuovo Pro ha trasmesso una ventata di entusiasmo immediatamente percepita dai ragazzi, complice senz’altro la sua età, il suo essere prima di tutto giocatore, il suo talento in Driving Range, ma appena possibile, il suo correre in campo sfoderando soluzioni e tattiche di gioco per ogni situazione.

Il lavoro svolto quest’anno ha previsto un programma di allenamento mirato.
Gli agonisti, un gruppetto comprendente 2 under 18 (Federico Bastianello e Giovanni Pettinelli), 2 under 16 (Filippo Carraro e Giacomo Rizzo), 3 femmine under 14 (Lorenza Perini, Virginia Vianello e Chiara Talvacchia) e 5 maschi under 14 (Nicolò Ballarin, Fabio Cerchiai, Matteo Tiozzo, Massimiliano Pinzon, Federico Avanzi) 3 Under 12 (Giacomo Dorigo, Riccardo Rizzo e Tommaso Purisiol) sono stati ripresi in un video ad inizio stagione per individuare le caratteristiche tecniche di ciascuno che verranno confrontate con un altro video che sarà eseguito a fine ottobre per seguirne le evoluzioni, i miglioramenti e apportando, ove necessario, le conseguenti valutazioni.
Alla fine di ogni gara c’era ad attenderli l’analisi statistica del risultato, per capire gli errori e dove maggiormente concentrarsi a lavorare.
Obiettivi stringenti e personalizzati sono stati selezionati per trasmettere loro la consapevolezza che il golf è gioco, divertimento, sport ma soprattutto impegno, se si vogliono ottenere risultati.
Grande entusiasmo e spirito di gruppo è stato inoltre infuso dalle numerose trasferte col pulmino del Circolo in occasione delle gare giovanili a cui molti di loro hanno partecipato, compresi Campionati Under 14 e 18; competizioni decisive per misurarsi coi coetanei e capire la tensione e la soddisfazione che da queste sfide si può ricavare.
Del resto, come ha puntualizzato Lucia Garelli, responsabile dell’Attività Giovanile all’interno del Consiglio Direttivo, è essenziale il ruolo dei giovani tra i 6 e i 18 anni nella vita sociale e sportiva del Golf Club Venezia e deve essere meritatamente valorizzato e pianificato.
Ma ampio spazio è dato anche ai più piccoli divisi in gruppi Leoncini A e Leoncini B, in tutto una ventina.
In base all’età ed al livello di gioco sono stati prefissati per ciascuno gli obiettivi da raggiungere, dai fondamentali dello swing, al gioco corto, dalle regole per diventare NC alla conquista dell’HCP, dal Brevetto FIG alla scalata al Ranking di Zona e Nazionale.
Senza trascurare competitività, sano divertimento, spirito di gruppo, il tutto radicato su solide basi di correttezza, lealtà e rispetto.

Le novità che hanno ulteriormente caricato gli animi dei ragazzi sono state soprattutto le nuove sfide che li hanno avuti per protagonisti; l’introduzione del “Campionato Sociale Juniores Netto” previsto per i 16 Juniores con l’handicap più basso, che sarà premiato in occasione della tradizionale cena degli auguri di Natale.
Il Premio Speciale per il migliore “Under 18 Maschile e Femminile” per l’anno 2013 sulla base della somma classifiche FIG Zonali e Nazionali.
Il Premio “Rookie of the year”, riservato alla miglior promessa che avrà ottenuto nel corso dell’anno la miglior differenza di HCP.
Il clou però si è rivelata il 7 settembre l’imperdibile sfida coi Seniores del Circolo, formula Ryder Cup, alla 2a edizione: capitani l’inossidabile Giorgio Gorin per i Seniores e il maestro Gabriele Heinrich per gli Juniores; a sfidarsi in 2 doppi e 8 singoli. Quest’anno a vincere di misura sono stati i Seniores, tallonati fino all’ultimo dagli agguerritissimi ragazzi che hanno dovuto cedere 5/4; una gara molto sentita, che ha unito due realtà solo anagraficamente golfisticamente lontane.

(Michela Luce)

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