È un lungo par 4, dogleg a destra a 90°, con un bosco sul lato destro della pista e un fuori limite sulla sinistra. Il green, i cui margini destro e posteriore scendono pericolosamente verso il vicino rough, è protetto al suo ingresso da un bunker sulla destra e da uno molto profondo sulla sinistra.
il tee di campionato è molto arretrato per cui la difficoltà di questa buca è data dalla necessità di piazzare un driver abbastanza lungo sul lato sinistro del fairway per avere un colpo al green senza alberi davanti. Nell’attacco al green si deve poi porre attenzione alla scelta del ferro, perché il vento che spesso soffia dal mare a favore potrebbe portarvi la palla oltre il green lasciandovi un approccio di ritorno molto delicato dal rough.
E’ una buca lunga, che rende difficile raggiungere il green in due colpi. È quindi importante adottare una strategia che permetta di attaccare la bandiera da una posizione favorevole. Il driver deve mirare a sinistra, ben distante dal bosco che ostacolerebbe il secondo colpo. Se il green è visibile si potrà tentare di raggiungerlo con un colpo lungo, ma è comunque preferibile una strategia conservativa con un lay up di fronte al green. Dalla breve distanza l’approccio verso un green abbastanza grande e con meno pendenze rispetto ai precedenti risulta facile.