Aspettando i Leoncini…

130 ragazzi sono attesi al Lido da tutta Italia
per la 31a edizione del Trofeo Leoncino d’oro
sabato 30 aprile e domenica 1 maggio

Sono passati trent’anni da quando fu proposto come alternativa “under” al celeberrimo Leone di San Marco: allora si contavano sulle dita di una mano i Trofei Giovanili! Nonostante ciò il Leoncino oggi continua a dispiegare le sue ali sempre con notevole orgoglio e fierezza!
Come ci spiega Mario Leardini mentore ed ideatore del Trofeo insieme all’amico Renzo, “tutto nacque dal fatto che all’epoca i nostri ragazzi vincevano tutte le gare del Circolo, e i soci erano esasperati. Così pensai di proporre una “Gara Giovanile Riservata” agli under 18 sui 2 giorni: era il 1986. L’anno successivo la trasformammo in Trofeo, e grazie all’intervento di Renzo, al suo prestigio professionale e al suo battente lavoro di reclàme, vennero coinvolti i maestri di tutta Italia, che portarono a Venezia i loro migliori talenti. La pensammo con la data fissa del 1 maggio; era davvero un evento speciale. Divenne ben presto uno dei più importanti appuntamenti del Triveneto e anche oggi che ormai tutti i Circoli propongono i loro Trofei Giovanili Federali, il Leoncino ha sempre un fascino che lo rende diverso dagli altri”.
Come hanno ricordato i professionisti scesi a Venezia per l’ultima Pro-Am, tutti i giocatori che militano oggi nel Tour almeno una volta vi hanno partecipato. Basti citare Massimo Scarpa e Matteo Manassero che lo hanno vinto rispettivamente nel 1987 e nel 2006 e il loro nome campeggia in Club House.

Dal 1986 il Leoncino d’Oro si propone come gara riservata agli under 18 ed è ormai divenuta vetrina delle migliori promesse del golf italiano. Si svolge sulle 36 buche ed è valida anche per i Ranking Nazionali e l’Ordine di Merito.
Gara dunque di successo che vanta tra l’altro un “Albo d’oro” di tutto rispetto per il Circolo veneziano. Negli anni ha avuto tra i suoi vincitori, quali giocatori di casa, appunto, un giovanissimo Massimo Scarpa nell’edizione 1987, Tobia Manoni nel ’88, Alessandro Malgara nell’89, Nicolò Quintarelli nel 2007; tra le ragazze, Katia Trentin nel 1991, fino ai più recenti successi nel nome di Marianna Causin nel 2004-2005-2006 ora professionista, e nel 2007 di Laura Sedda, impegnata oggi nel LET e che da sempre si allena a Venezia.

A rendere ancora più speciale questa manifestazione golfistica è la riproposizione, anche quest’anno in ricordo di Renzo Trentin scomparso giusto un anno fa, del “Challenge a Squadre” che vedrà scelti i 3 migliori risultati di Circolo, 2 maschili e 1 femminile.
Ideatore lo scorso anno dell’iniziativa Mario Leardini: “Mi era  venuto dal cuore; ci tenevo che rispecchiasse la simbiosi tra il mio caro amico e la competizione. Così pensai ad una piatto d’argento a lui intitolato “Circolo Golf Venezia – Challenge Leoncino d’Oro – Memorial Renzo Trentin” che vedrà ogni anno inciso il nome della squadra vincitrice: un ricordo dovuto ad un Maestro che ha vissuto per il Golf e che a Venezia ha dato tanto”.
Lo scorso anno se lo aggiudicò il Circolo romano dell’Olgiata.

Il prestigio del Trofeo è evidenziato anche quest’anno dalla lunga lista degli iscritti, sia nel maschile che nel femminile, confermandosi dunque come uno degli appuntamenti più di richiamo tra i circuiti degli “under”. Gli ammessi nel maschile saranno 93 + 3 wild card, 45 + 3 nel femminile.
Folta la rappresentanza veneta, dai circoli di Villa Condulmer, Cà della Nave, Padova, Montecchia, Cà Amata, Asiago, Asolo, Verona, Gardagolf, e sono attesi anche giocatori da Cervia, Conero, Castelconturbia, Torino, Monticello, Tolcinasco, Ugolino, Olgiata.

Il campo veneziano, in questo periodo in piena esplosione e fioritura, è stato preparato al meglio per offrirsi con tutte le sue caratteristiche tra il link e il parkland, e le difficoltà tecniche che lo rendono da anni tra i più prestigiosi e competitivi d’Italia.
Il Comitato gara sarà composto da LUCIANO BOVO in qualità di Direttore di Torneo,  Arbitri MARIANO ALBARELLA, SANDRA DALL’ORO e MAURO VINCHESI.

(Michela Luce)

Venezia, 23 aprile 2016