Successo e grande golf sul campo degli alberoni

on 4 Maggio 2013 Eventi with 0 comments

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Si è chiusa con il Grande Slam tra Pro una 2 giorni di gioco ad alti livelli

Shipping e Yachting by Sernavimar: mare e golf un evento che non poteva sfuggire ad uno dei campi più blasonati d’Italia la cui caratteristica è proprio quella di snodarsi a ridosso della diga che dal mare consente alle navi di accedere in Laguna.

Si tratta dello storico Circolo Golf Venezia, nato nel 1928 sulla spiaggia degli Alberoni, e che grazie alla sua topografia conserva i caratteri di un vero links cui si aggiungono bellezze e difficoltà da parkland. Motivi per cui non finisce mai di stupire i golfisti che vi si cimentano, meritandosi la 8a posizione in classifica tra i migliori 10 campi d’Italia.

I professionisti del golf rispondono sempre numerosi da tutta Italia al richiamo del campo veneziano che anche in questa occasione è stato preparato per esaltarne le difficoltà e le insidie tecniche, con fairways rigogliosi come tappeti verdi, un doppio taglio di rough, i greens velocizzati e più insidiosi.

La novità che è stata proposta quest’anno ha previsto il primo giorno Formula Pro-Am, squadra composta da 1 Pro e 3 giocatori e 1 risultato su 4, e il 2° giorno sfida tra i 33 Pro accompagnati da caddies sorteggiati tra i soci e i giovani giocatori del Circolo veneziano.

L’evento, promosso da Sernavimar e tenacemente voluto da Francesco Lo Bue di Lemos, socio del Circolo veneziano, supportato da Arzanà Navi, Iss Tositti, Finaval, Gioielleria Boncompagni, 19 Hole e appoggiato dal Circolo Golf Venezia, è risultato riuscitissimo vista la partecipazione ad alto livello dei professionisti e la calda accoglienza da parte dei soci che hanno potuto parteciparvi in prima persona giocando il venerdì, o seguendo i Pro lungo il percorso il sabato.

A fare gli onori di casa i tre Pro del Circolo; Renzo Trentin che ha coordinato e contribuito nell’organizzazione e nella partecipazione dei Pro, insieme a Gabriele Heinrich e Renzo Pavan.

Immancabile Costantino Rocca che a Venezia torna sempre con entusiasmo e che anche in quest’occasione ha esibito la sua esperienza e la sua abilità tecnica e tattica. La sorpresa poi è stata la partecipazione di Andrea Pavan che, Pro dal 2010, quest’anno grazie al successo in Francia nel Challenge Tour ha conquistato la carta per accedere la prossima stagione al Tour maggiore.

Altri giocatori abitualmente impegnati sul Tour europeo hanno acceso gli entusiasmi dei presenti; da Nicolò Ravano, a Nicolò Quintarelli, da Andrea Signor, a Christian Lanza, da Hassan Akim a Mario Tadini. E poi ancora tra gli altri, Nicolò Bisazza, Giorgio Grillo, Duncun Muscroft, Manuel Blanco, Roberto Paolillo, Archibald Cochrane, Michele Zanini.

Come ha rivelato con una punta di orgoglio Renzo Trentin “Non capita tutti i giorni di avere di fronte professionisti di questo livello. E’ un motivo di vanto per il Circolo che li ha ospitati e, visto il successo di quest’edizione, che ben fa sperare per il prossimo anno!”

Del resto giocare a Venezia è sempre molto stimolante, come confessa Costantino Rocca perché è un campo che mette alla prova le capacità tattiche dei giocatori. “Non basta avere uno swing perfetto, – ci spiega Costantino Rocca – bisogna anche saper uscire dalle difficoltà con umiltà e saper variare i colpi a seconda delle situazioni. Cosa che i ragazzini devono imparare per diventare campioni!”

 

Scendendo nel dettaglio dei 2 giorni di gara:

Vincitore della Pro-Am la squadra capitanata da Andrea Pavan con Matteo Caturelli, Manolo Gennari e Paola Sambin; 2a squadra Costantino Rocca con Francesco De Bortoli, Matteo Furlanetto e Paola Maria; 3a Roberto Paolillo, Roberto Chiesura, Sergio Bonsembiante e Massimo Bailo; 4a Archibald Cochrane con Emilio Furlan, Filippo Nalin e Paolo Pellizzari.

Vincitore del Grande Slam, Andrea Pavan con 67 (5 sotto il par del campo!), 2i a parimerito Roberto Paolillo, Gabriele Heinrich, Costantino Rocca con 69.

Molto soddisfatto il giovane Pro del Circolo veneziano Gabriele Heinrich, che sul suo campo grazie a 6 birdie e tre bogey ha riassaporato il piacere del gioco e della competizione.

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